Lecce, nasce MUSICLASH! – Il festival dove musica e cinema si guardano negli occhi

Musica, cinema, arti visive. Tre linguaggi che si intrecciano per dare forma a un nuovo immaginario. È da questo dialogo che prende vita MUSICLASH! – Festival dell’immaginario cinemusicale, in programma da mercoledì 8 a sabato 11 ottobre a Lecce. Un progetto che sceglie di indagare le connessioni tra creatività e salute mentale, attraversando i territori dell’arte contemporanea con sguardo critico e inclusivo.

Ideato e realizzato dall’associazione Nerd con rossetto APS e dal Centro di Ricerca “Laboratorio di Studi Lacaniani” dell’Università del Salento, con la direzione artistica e di progetto di Sara Valentino e la direzione artistica e scientifica di Mimmo Pesare, MUSICLASH! mette al centro le nuove generazioni, invitandole a partecipare come parte attiva di un processo culturale che intreccia conoscenza, emozione e partecipazione.

Ian Curtis e il peso della luce

L’apertura, mercoledì 8 ottobre alle Officine Culturali Ergot, è dedicata alla figura di Ian Curtis, leader dei Joy Division, simbolo di un talento fragile e potentissimo.
Nel talk “Ian Curtis: Rock e salute mentale”, Daniele De Luca, Cesare Liaci e Mimmo Pesare dialogheranno sul rapporto tra creatività e sofferenza, sull’epilessia come barriera e metafora, sulla musica come linguaggio che libera ma ferisce. A seguire, la proiezione di Control di Anton Corbijn, il film che ha restituito al bianco e nero la vita inquieta e luminosa di Curtis, tratto dal memoir di Deborah Curtis, Touching From a Distance.

Dove va l’immaginario musicale, oggi

Il giorno successivo, il festival si sposta all’Università del Salento: un’intera giornata di incontri e panel dedicati al futuro dell’immaginario musicale, tra industria, formazione e psicologia.
Accanto a Mimmo Pesare, Maria Vittoria Dell’Anna e Chiara Agagiù, interverranno musicisti, giornalisti e operatori culturali come Mauro Ermanno Giovanardi, Umberto Palazzo, Giordano Sangiorgi, Cesare Veronico, Massimo Bonelli, Rossano Lo Mele, Laura Gramuglia, Cinzia Lagioia, Alessandra Contini e Jessica Niglio. Un mosaico di voci per interrogare l’industria musicale di oggi: quali impatti psicologici genera la visibilità? Che tipo di cura serve a chi vive costantemente esposto?

La sera, agli Agostiniani, spazio alle proiezioni: Jesus Loves the Fools, film firmato da Filippo D’Angelo, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi, seguito da un live acustico, e Meet Me in the Bathroom di Will Lovelace e Dylan Southern, racconto ruvido e nostalgico della New York musicale dei primi Duemila.

La musica come spazio di cura

“Musica e salute mentale” è il tema che attraversa l’intera rassegna, come un filo rosso che lega teoria e pratica, ricerca e sentimento. Parlare di benessere mentale attraverso la cultura significa ridefinire il concetto stesso di comunità: da pubblico passivo a organismo empatico e pensante.
MUSICLASH! prova a farlo con un linguaggio diretto, che rifiuta la retorica del dolore per restituire alla fragilità la sua dignità di esperienza umana e creativa.

Un festival che educa all’ascolto

Sostenuto da UniSalento, ASL Lecce, BCC Leverano, Adsum, in partnership con l’Ordine dei giornalisti della Puglia, la Cooperativa Espera, il Comune di Lecce e il Seeyousound International Music Film Festival di Torino, MUSICLASH! si afferma come un punto d’incontro tra ricerca e intrattenimento, formazione e sperimentazione.

La chiusura, sabato 11 ottobre alle Officine Ergot, sarà affidata alla presentazione del libro Contro il matrimonio di Laura Gramuglia, in dialogo con Sara Valentino. Un finale che suona come una dichiarazione d’intenti: rompere le convenzioni, costruire nuovi immaginari, imparare ad ascoltare. Anche quando la musica non fa rumore.

Eleonora Tricarico

Mi occupo di comunicazione culturale ed eventi. Curo strategie editoriali e campagne social con un occhio sempre attento alle parole, quelle giuste, e alle persone, quelle che fanno la differenza.
Nel 2021, ho pubblicato “Marketing per eventi culturali” (Flaccovio Editore); sono docente di marketing culturale, collaboro con musei, comuni, teatri, festival e riviste, alternando comunicati stampa a disappunti poetici, project management a sorteggi di libri che leggo e consiglio ogni settimana.
Vivo e lavoro nel Salento, qui dove si coltivano idee, si sperimentano linguaggi e si trovano scorci perfetti per ripensare tutto.  Non so cucinare, ma so scegliere gli orecchini. Guardo troppe serie tv, amo il cinema di Woody Allen e viaggio con il mio zaino Biagio. Ho due gatti, Stanis & Gigio, e spesso invidio la loro capacità di ignorare il mondo quando serve.