Tra le corde e le parole: l’universo di Cristiano Godano

STAZIONE MUSICAEVENTIOttobre 7, 2025

Un autore che ha attraversato oltre trent’anni di musica italiana restando sempre fedele a un’idea: che la canzone possa essere un gesto poetico. Cristiano Godano, voce, chitarra e penna dei Marlene Kuntz, ha costruito in più di tre decenni un linguaggio riconoscibile, capace di fondere la potenza del rock con la profondità della parola scritta. Una scrittura colta, viscerale, letteraria, che ha dato voce a un’intera generazione di inquieti.

A Ogni Altro Suono, Godano porta un incontro che è insieme racconto e concerto. “Tra le corde e le parole” è un attraversamento in forma acustica del suo universo: i brani dei Marlene e quelli del percorso solista si alternano a riflessioni, aneddoti, confessioni. Un modo per restituire la sostanza più nuda del suo fare musica: quella che nasce da una voce e da una chitarra, senza sovrastrutture, nel tentativo di risalire all’origine emotiva di ogni canzone.

Fin dagli esordi con Catartica (1994), i Marlene Kuntz hanno rappresentato un unicum nella scena alternativa italiana. L’impatto fisico del suono conviveva con una tensione lirica inedita, fatta di introspezione e rabbia, bellezza e disincanto. Nei dischi successivi, da Il Vile a Ho ucciso paranoia, la band ha affinato quella dualità, costruendo una poetica che intreccia ferocia e fragilità, eros e pensiero.
Godano, che dei testi è sempre stato l’unico autore, ha trasformato il linguaggio del rock italiano in un terreno di esplorazione interiore, mantenendo una coerenza rara in un’epoca di semplificazioni.

Accanto alla carriera con i Marlene, l’artista piemontese ha portato avanti un percorso personale altrettanto ricco. Ha pubblicato romanzi (I vivi, Rizzoli, 2008), saggi e riflessioni (Nuotando nell’aria, La nave di Teseo, 2019), e raccolte di scritti (Il suono della rabbia, Il Saggiatore, 2024) che testimoniano una costante tensione filosofica verso la parola. In ambito teatrale ha collaborato con attori, registi e pensatori, come nel recente Canto d’acqua, ideato con Telmo Pievani: un dialogo tra musica e scienza, tra poesia e evoluzione.

Nel 2020 ha esordito come solista con Mi ero perso il cuore, un disco intimo, spoglio, attraversato da una malinconia lucida. Con Stammi accanto (Ala Bianca, 2025), registrato insieme ai Guano Padano, Godano conferma la sua scrittura come luogo di resistenza e fragilità, un laboratorio emotivo in cui la forma canzone si apre alla narrazione e alla riflessione.

Il suo è un lavoro che non cede mai alla nostalgia, ma continua a interrogare il presente. Ogni sua apparizione dal vivo è un esercizio di prossimità, un gesto che riduce la distanza tra palco e pubblico per tornare al nucleo stesso della creazione: la parola detta, la nota che vibra, il silenzio che le tiene insieme.

Un incontro come questo non è soltanto una tappa di un tour, ma un’occasione per misurare la tenuta di un linguaggio e di una visione che, dopo più di trent’anni, restano radicalmente contemporanei.

KORA – Centro del Contemporaneo, Castrignano dei Greci
Ingresso 5 euro / Apertura 21:00 / Inizio 21:30

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