
A KORA – Centro del Contemporaneo prende il via il ciclo di incontri ideato da Ramdom e dedicato alle donne che lavorano nell’arte. Il primo appuntamento è venerdì 17 ottobre alle 18, con Cecilia Canziani, curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2026 e co-curatrice della mostra Selvatica.
Tra le volte di pietra di Castrignano de’ Greci, KORA – Centro del Contemporaneo apre la nuova stagione con un progetto che intreccia pensiero, esperienza e femminile. Si chiama Visionarie, e nasce per dare voce a curatrici, artiste e studiose che attraversano l’arte contemporanea da prospettive non convenzionali, ribaltando narrazioni ancora troppo spesso declinate al maschile.
Il ciclo, composto da tre incontri gratuiti, si apre con Cecilia Canziani, curatrice indipendente e autrice, recentemente nominata dal Ministero della Cultura come curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Arte di Venezia 2026, insieme all’artista Chiara Camoni, presente anche nella mostra Selvatica.
L’appuntamento inaugura il programma venerdì 17 ottobre alle 18 con una visita guidata a Selvatica e un talk dedicato al dialogo tra femminile, mostruoso e selvatico: tre dimensioni che, nell’immaginario e nella pratica artistica, si intrecciano per generare nuovi modi di pensare e rappresentare il mondo.
La rassegna, ideata e curata da Ramdom, si lega strettamente alla programmazione di KORA – Centro del Contemporaneo e ne amplia il percorso espositivo, trasformando lo spazio in un laboratorio teorico e pratico di riflessione sull’arte contemporanea al femminile. Visionarie nasce dal desiderio di costruire un luogo di incontro e confronto, in cui le esperienze femminili non siano eccezioni ma prospettive da cui ripensare l’intero sistema dell’arte.
Canziani, che insegna Fenomenologia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, è co-fondatrice di un centro di ricerca sull’arte contemporanea e di un progetto editoriale di libri d’artista per l’infanzia. Tra i suoi progetti recenti figurano Perfino le cose vogliono essere chiamate (2025), La stessa voce, ma non lo stesso canto (2025), A più voci (2024), Roma, a Portrait (2023) e Io dico io (2021).
La sua ricerca, sospesa tra curatela, scrittura e pedagogia, trova in Visionarie un contesto ideale: un ciclo di incontri che, tra ottobre e novembre, esplorerà il tema dell’empowerment delle donne nell’arte contemporanea, intrecciando voci e pratiche di resistenza culturale.
Il progetto Visionarie è realizzato da Ramdom negli spazi di KORA – Centro del Contemporaneo (via Vittorio Emanuele 19, Castrignano de’ Greci, Lecce) e finanziato dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità – 3ª edizione”.
Ingresso libero e gratuito.
Info: 366 3199532
ph @Davide Lunerti

Dalla tribou di Zazibou