
«Ho molta gioia di questo premio. È come se mettessi un chiodo duro e morbido nello stesso tempo alla mia storia». Con queste parole, Wanda Marasco ha accolto la vittoria al Premio Campiello 2025 con il romanzo Di spalle a questo mondo, pubblicato da Neri Pozza.
Nel suo discorso, la scrittrice napoletana ha dedicato il riconoscimento «a tutto ciò che nella vita e in letteratura mi ha consegnato amore e conoscenza», ribadendo l’importanza della follia come chiave di lettura costante nel suo percorso: «In tutti i miei romanzi ho usato la follia come un terzo sguardo, una capacità di mostrare l’uomo e i suoi mostri, le sue visioni. È come se fosse una nuova forma di conoscenza. Amleto fa passare la sua follia attraverso la parola, il teatro, per svelare la verità».
Il romanzo, intenso e visionario, ricostruisce la vita del medico Ferdinando Palasciano, figura di rottura e innovazione nella Napoli di fine Ottocento, che con le sue battaglie civili e le riforme in campo medico segnò un’epoca. Una parabola che approda infine al ricovero nel manicomio di Villa Fleurent, restituendo la complessità di un uomo che visse tra coraggio e tormento.
Al centro della narrazione, accanto a Palasciano, c’è Olga Pavlova Vavilova, moglie e compagna, presenza fondamentale in una vicenda che intreccia biografia individuale e storia collettiva, privato e pubblico, amore e tragedia.
Con Di spalle a questo mondo, Marasco conferma la sua capacità di fondere rigore storico e sguardo poetico, aprendo la porta a un immaginario in cui la letteratura diventa strumento di conoscenza e rivelazione.
Mi occupo di comunicazione culturale ed eventi. Curo strategie editoriali e campagne social con un occhio sempre attento alle parole, quelle giuste, e alle persone, quelle che fanno la differenza.
Nel 2021, ho pubblicato “Marketing per eventi culturali” (Flaccovio Editore); sono docente di marketing culturale, collaboro con musei, comuni, teatri, festival e riviste, alternando comunicati stampa a disappunti poetici, project management a sorteggi di libri che leggo e consiglio ogni settimana.
Vivo e lavoro nel Salento, qui dove si coltivano idee, si sperimentano linguaggi e si trovano scorci perfetti per ripensare tutto. Non so cucinare, ma so scegliere gli orecchini. Guardo troppe serie tv, amo il cinema di Woody Allen e viaggio con il mio zaino Biagio. Ho due gatti, Stanis & Gigio, e spesso invidio la loro capacità di ignorare il mondo quando serve.